ALGARCO FRA I MILLE DI SGARBI
Algarco, al secolo Alessandro Garatti, di Piancamuno, oggi con casa e laboratorio a Pietrasanta in Toscana, patria di molti scultori, fra "I Mille di Sgarbi" il progetto culturale del famoso critico dedicato alla valorizzazione dell'arte contemporanea. Fino al 25 aprile anche due opere dello sculture camuno sono i mostra al Belvedere di Villa Reale di Monza dove Vittorio Sgarbi ha racconto le opere di cento artisti del panorama nazionale ed internazionale che ha personalmente ed accuratamente selezionato. La mostra a Villa Reale è uno spaccato di ricerche artistiche nel campo della pittura, del disegno, della scultura e della fotografia. Le due opere di Algaco, che ci ha stupito con le sue anfore (metafora della vita) diventate sempre più grandi – e a cui sta ancora lavorando presenta alla mostra di Monza due inediti, due bronzi di monete raccolti su una sorta di vassoio. Nel suo discorso introduttivoil giorno dell'inaugurazione, Vittorio Sgarbi ha citato alcuni degli artisti presenti in catalogo. Sono numerose le mostre a cui il giovane artista camuno ha partecipato negli ultimi anni ed è sempre riuscito a stupire con realizzazioni ricercate e uniche. Artista poliedrico che scelto sin dalla scuola superiore l'arte come stile di vita frequantando il liceo artistico di Lovere. Da Lovere a Roma, da Roma a Carrara il passo è stato breve da Carrara a Pietrasanta ancora di più ed è qui che il nostro approda. Nella terra degli scultori per antonomasia oggi vive e lavora. Tra i prossimi impegni torna l'anfora per una mostra a breve in quel di Grosseto. Oggi Algarco, che all'inizio della sua carriera non ha disdegnato neppure materiali ed arte classica lasciandoci pregevoli testimonianze, sperimenta nuove tecniche e materiali.
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