L'ANFORA METAFORA DELLA VITA

Alessandro Garatti, in arte Algarco, è un giovane artista nato in Valle Camonica nel 1983; che l'arte sarebbe stata la sua strada lo ha capito quando si è iscritto al liceo artistico di Lovere. Sin da subito dimostra particolare interesse proprio per la scultura. Da Lovere a Roma, da Roma a Carrara il passo è breve da Carrara a Pietrasanta ancora di più ed è qui che il nostro approda. Nella terra degli scultori per antonomasia dove oggi vive dividendosi fra la Toscana e la terra natia dove finalmente approda con una permanente dopo aver esposto in prestigiose mostre come la biennale sacra del Vaticano a Venezia, a Parma, a Firenze a Pietrasanta dove fino al 13 novembre in piazza Carducci si potrà vedere una delle sue grandi anfore realizzata in bronzo e dove già durante la pandemia il nostro aveva esposto uno dei suoi lavori durante la mostra promosso dalla Nag Art Gallery "La piazza in attesa". L'anfora al tempo del coronavirus è stata esposta per tutta l'estate anche in piazza Beccarini a Grosseto. Due le anfore in mostra a Piancamuno, perché questa è l'icona dell'arte di Algarco. La mostra di Piancamuno è un cammino, anche all'interno delle persone che non devono perdere la propria anima come l'anfora tiene dentro i veri valori della vita. Secondo il critico Grasso, Algarco è uno fra i migliori artisti italiani del momento.

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