ROGO ALL’EX REGGIANI, PALAZZINA A RISCHIO

Zona presidiata e azione di contenimento delle fiamme per l’intera notte scorsa. A monitorare la situazione due pattuglie di volontari, presenti nell’area della fabbrica ex Reggiani, nel quartiere di Redona a Bergamo, dove nel primo pomeriggio di giovedi si è sprigionato l’ennesimo incendio ormai il quarto nel 2022, ai capannoni abbandonati dell’ex ditta. Finora si è sempre trattato di roghi causati dall’imperizia di persone che si introducono illegalmente nell’area e magari accendono dei falò estemporanei. A bruciare questa volta l’area posta tra viale Giulio Cesare e via Legrenzi che ospitava l’ archivio e un magazzino. Sul posto sono giunte quattro squadre dei vigili del fuoco, provenienti dalla centrale di Bergamo e dai distaccamenti dei volontari di Gazzaniga e Treviglio. Le operazioni di spegnimento sono da subito apparse complicate. In cenere materiale accatastato di vario tipo, compresi centinaia di faldoni. A mettere a rischio la stabilità della struttura, di 2000 metri quadrati distribuiti su due piani, l’elevata temperatura interna. Per questa ragione si è dovuto attendere l’alba di venerdi per consentire l’abbassamento delle temperature, ultimando poi le operazioni di spegnimento degli ultimi focolai. Un pezzo di ferro caduto dall’alto ha ferito, fortunatamente in modo lieve, un vigile del fuoco, trasferito per le cure del caso all’Ospedale Papa Giovanni XXIII° di Bergamo.

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