OMICIDIO DI TREVIGLIO: AGGRESSIONI GIA’ IN PASSATO
C’è ancora grande shock tra i cittadini di Treviglio per la sparatoria mortale di ieri mattina, giovedì 28 aprile, in via Bresside, ma nel frattempo giungono buone notizie dall’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. E’ fuori pericolo Monica Leoni, la donna di 57 anni ferita a colpi di pistola davanti alla sua casa di Treviglio da Silvana Erzembergher, la vicina 71enne che ha ucciso il marito Luigi Casati, 61enne colpito da tre spari al petto. La moglie è ancora in prognosi riservata, ma dopo l’operazione alla gamba, sembra che le sue condizioni stiano migliorando: è ricoverata in Terapia intensiva all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. La salma del marito, Luigi Casati si trova invece nell’obitorio del Papa Giovanni, dove sarà eseguita l’autopsia. Con il passare delle ore emergono ulteriori dettagli sulla tragica sparatoria di Treviglio, a partire da una precedente denuncia fatta dalla moglie della vittima la scorsa estate 2021 per aggressione. In quell’occasione la Erzembergher aveva inseguito Monica Leoni con un grosso bastone, non è chiaro se colpendola o meno all’altezza della spalla. Sul posto erano intervenute le forze dell’Ordine ed era stata depositata in caserma a Treviglio una denuncia che però, secondo quanto ricostruito finora, era stata sporta, fornendo il nominativo sbagliato della 71enne omicida. Un particolare importante che ha così reso impossibile l’avvio della revoca del porto d’armi all’anziana, dato che su di lei non gravava alcuna denuncia. Il porto d’armi era ancora in corso di validità fino a giugno 2022. Dai vicini di casa giungono ancora conferme sulle continue liti per futili motivi, dai rumori alla gestione della cagnolina Chanel ad alcuni di loro la Erzembergher aveva confidato più volte di avere una pistola e che "prima o poi l'avrebbe usata". Allo stato, l’accusa per Silvana è di omicidio volontario aggravato e tentato omicidio. La donna, sentita a lungo dai carabinieri e dal pubblico ministero Guido Schininà, pare abbia anche accusato un malore mentre si trovava in caserma. Non è ancora invece stata fissata l’udienza davanti al gip per la convalida dell’arresto. La donna è ora in carcere a Bergamo.
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