OMICIDI DI FARA E TREVIGLIO, DIFESE AL LAVORO
10 mesi dopo i fatti che sconvolsero la bergamasca e non solo, sono tornati in aula gli autori dei due omicidi dell’aprile 2022. Carlo Fumagalli che annegò nelle acque dell’Adda la compagna Romina Vento e Silvana Erzembergher, pensionata di 71 che sparò a una coppia di suoi vicini di casa, uccidendo il marito 62enne Luigi Casati. Quest’ultimo fatto successe il 28 aprile, a Treviglio, all’esterno del condominio dei coniugi e dell’imputata con gli altri vicini che, dopo gli spari, assistevano alla scena dai loro balconi girando il filmato dell’agghiacciante esecuzione. Il consulente del pm Guido Schininà ha dichiarato la donna incapace di intendere e di volere al momento dei fatti. Le parti civili, invece, che non erano state ammesse in fase di indagine a partecipare con un loro professionista, ora chiedono che siano ascoltate e che sia disposta un’ulteriore valutazione con un perito nominato dalla Corte. E’ comparso invece davanti alla Corte d’Assise del giudice Giovanni Petillo Carlo Fumagalli l’operaio 49enne imputato per avere ucciso la compagna Romina Vento, madre dei suoi due figli minori . Fumagalli, che si lanciò con l’auto nel fiume per poi spingere sott’acqua la compagna, aveva confessato subito dopo l’arresto da parte dei carabinieri. I suoi legali puntano comunque a fargli ottenere il rito abbreviato. Come già avevano fatto in udienza preliminare, hanno sollevato una questione di illegittimità costituzionale sull’aggravante contestata, quella della convivenza «more uxorio», che ha appunto impedito a Fumagalli di accedere a riti alternativi. La Corte si è riservata. Se dovesse respingere l’istanza, l’imputato parlerà nella prossima udienza del 10 marzo.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!