LAVORO NERO IN CRESCITA

50.000 lavoratori in nero nel comparto artigiano, il 10% del totale degli occupati in provincia di Bergamo, in 13.600 attività irregolari sulle 85mila attive nel territorio orobico. Sono dati sconcertanti quelli divulgati nei giorni scorsi da Confartigianato Bergamo che mettono in evidenza come la piaga del lavoro irregolare stia prendendo sempre più piede anche in bergamasca.  Una vera e propria emergenza che ha scatenato la reazione da parte del sindacato Cisl che per combattere il “nero” evidenzia la necessità della bilateralità. Lavoratori occupati senza tutele, formazione e informazione, fattori che portano al conseguente rischio crescente di infortuni sul lavoro.

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