ESERCITAZIONE IN NOTTURNA

Esercitazione nottura a Sonico, in alta Valle Camonica, per 40 tecnici del Soccorso alpino bresciano, uomini del Sagf della Guardia di Finanza e del locale gruppo di protezione civile. Venerdì sera, dalle 19:00 a mezzanotte, i soccorritori hanno allestito uno scenario in cui dovevano portare in salvo un escursionista precipitato, ferito e bloccato in parete, nella zona della località Albarina, a circa 1100 metri di quota. L’occasione è stata importante per mettere a punto l’utilizzo di un grande faro, posizionato a Rino di Sonico, che è servito per illuminare l’area interessata dall’intervento. Al buio infatti tutte le manovre diventano più complesse ed è necessario procedere con molta attenzione. Nella simulazione, l’escursionista è stato recuperato effettuando prima una calata verticale sulla roccia, poi trattato, imbarellato e infine calato per un centinaio di metri dalla parete. Le esercitazioni di questo tipo permettono di ripassare le diverse manovre, di prendere in considerazione eventuali criticità per risolverle e soprattutto di consolidare la collaborazione tra tutte le componenti coinvolte negli interventi di soccorso. Non è così difficile che chi si occupa di soccorso in montagna debba operare anche in orari notturni. Spesso, infatti, gli allarmi per il mancato rientrano o le richieste di aiuto di escursionisti in difficoltà arrivano con il calar della sera. Alle operazioni dell'esercitazione ha assistito anche il sindaco del paese Gianbattista Pasquini.

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