PRECIPITA SUL DOSSO PASO', TROVATO DA UN ALPINISTA

A lanciare l'allarme, attorno alle 11 di questo sabato mattina è stato un altro escursionista che stava salendo verso il dosso Pasò, tra Corteno Golgi e l'Aprica e che ha notato, ad una quota di circa 2500 metri il corpo di un uomo un dirupo. In posto sono arrivati gli uomini del soccorso alpino, i Sagf della guardia di finanza e l'elicottero del 118 di Sondrio ma per i sanitari non è rimasto altro da fare che constatare il decesso. La vittima, probabilmente di una caduta, o forse di un malore, è un turista bolognese che da qualche giorno era arrivato in località San Pietro per qualche giorno di vacanza. Ea solo. I vicini di casa lo avevano visto uscire il 5 luglio scorso. Nessuno ne aveva denunciato la scomparsa o il mancato rientro. Il suo corpo è stato recuperato grazie all'intervento dell'elicottero del 118 e poi trasferito nella camera mortuaria del cimitero di Corteno Golgi a disposizione dell'autorità giudiziaria che potrebbe disporre l'autopsia. Sono già numerosi gli escursionisti che quest'estate hanno perso la vita o si sono infortunati sulle montagne delle nostre province. Questo sabato è rimasta ferita anche una donna di 74 anni residente in provincia di Bergamo che è ruzzolata per una decina di metri lungo un sentiero in Trentino. Il tecnico di elisoccorso e l'equipe medica sono stati sbarcati nei pressi in zona Malga Farini, e coadiuvati dal personale della Stazione di competenza Val di Sole hanno imbarellato l'escursionista e l'hanno trasferita all'ospedale di Santa Chiara di Trento dove si trova in gravi condizioni per un trauma cranico. Come tutti gli anni, durante i mesi estivi per il soccorso alpinoaumenta il numero degli interventi e degli impegni su vari tipi di scenari comunque non facili perché in montagna le variabili sono numerose: dalle difficoltà tecniche fino a quelle legate ai tempi di avvicinamento e di evacuazione della persona soccorsa, con l’incognita delle condizioni meteorologiche. La disponibilità di un mezzo aereo permette di garantire la valutazione e l’assistenza del paziente nel minor tempo possibile, ma comporta costi notevoli per la collettività, quindi è necessario attivarlo sono in casi estremi. E' quindi necessario che chi affronta un'escursione valuti attentamente anche le proprie capacità ed i propri limiti.

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