LA CAMUNA ISONNI TRIONFA ALLA GRANFONDO

Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia che ha sconvolto la nostra quotidianità, universo sportivo compreso, la scorsa domenica 8 maggio a Bergamo si è disputata la 24esima edizione della Granfondo Internazionale Felice Gimondi, la prima in assenza del suo protagonista, l’indimenticato campione scomparso il 19 agosto 2019. Un ritorno atteso, di grande successo e assai partecipato: 3.500 i concorrenti che hanno preso parte all’appuntamento ciclistico rispondendo alla chiamata. Un’edizione di assoluto prestigio che – in termini organizzativi – ha rispettato ogni attesa consentendo a coloro che vi hanno preso parte di pedalare in tutta sicurezza attraverso splendidi scorci paesaggistici. Persino il meteo si è mostrato favorevole, risparmiando la pioggia: una giornata dunque indimenticabile, soprattutto per i vincitori, spesso volti inediti alla Granfondo, come la bresciana Luisa Isonni, originaria della Vallecamonica e tesserata per l’AS Boario del presidente Ezio Maffi, capace di imporsi nel “percorso corto” – si fa per dire - al femminile. L’atleta nostrana, al termine degli 89,4 chilometri previsti dal tracciato, contrassegnati da 1.400 metri di dislivello e ben 23 chilometri e 100 metri di salita – ha tagliato per prima il traguardo, lasciandosi alle spalle Milena Felici e Alessia Ravasi.  

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