MAXI SEQUESTRO DI AVORIO
Il pezzo più pregiato, una geisha alta 80 centimetri per 7 chili di peso, ha un valore di 3 mila 500 euro, ma il valore complessivo della merce si aggira attorno ai 100 mila euro. Maxi sequestro di statuette ed oggetti in avorio in provincia di Brescia. L'operazione è dei carabinieri forestali di Bergamo. I pezzi sequestrati sono 428 tra statue, statuette, soprammobili e monili, zanne grezze e lavorate trovate in un'abitazione privata di Brescia. La segnalazione è partita da alcuni cittadini che hanno trovato gli oggetti nascorsi in una soffitta. Consapevoli che l’avorio è protetto e che una detenzione in assenza di documentazione avrebbe avuto conseguenze penali serie, hanno prontamente allertato il Nucleo Carabinieri CITES per le verifiche del caso. I Carabinieri Forestali intervenuti sul luogo hanno accertato che effettivamente l’avorio era privo della documentazione richiesta ed eseguito il sequestro. L'avorio in effetti, come previsto dalla convenzione sul commercio internazionale di specie a rischio di estinzione, è protetto e la sua detenzione senza certificati è reato. Chi ne è in possesso prima degli anni '90 doveva denunciarne il possesso all'entrata in vigore dei divieti, chi lo acquista ora deve avere i certificati. Unica deroga era, fino al 2021, l’avorio antico lavorato prima del 1947, ma anche in questo caso la normativa europea ha introdotto l’obbligo di certificazione CITES per qualsiasi uso a fini commerciali e il divieto di importare e esportare avorio fuori dall’Unione Europea.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!