VERSO LA RIAPERTURA DELLA STRADA PER VALPIANA

Procedono spediti i lavori, iniziati martedì 17 maggio, lungo l’area montana di Valpiana, nel territorio di Gandino, dove incombe dallo scorso 25 aprile uno smottamento di grandi masse rocciose, staccatesi dalla parete e piombate sulla strada carrabile che collega Gandino con Valpiana e la Malga Lunga, in comune di Sovere. L’intervento, la cui data conclusiva non è ancora certa, è stato possibile grazie ad uno stanziamento di 150.000 euro da parte di Regione Lombardia destinati a coprire i costi dei lavori e dall’altro la predisposizione nel dettaglio di un progetto esecutivo, di fatto stralcio di quello più ampio che pure da tempo è depositato in Regione e del valore di oltre 900.000 euro. I lavori sono stati affidati all’impresa Bettineschi srl di Rovetta. Va detto che la situazione critica della parete è ben visibile anche ad occhio nudo, con profonde fessurazioni che lasciano presagire ulteriori distacchi. I geologi l’hanno definita “una frana da crollo per scivolamento in roccia, avvenuta su una parete rocciosa interessata da numerose discontinuità (fratture e faglie) che facilitano tali eventi”. Resta quindi al momento in vigore l’ordinanza emessa dal Comune in data 26 aprile che vieta il passaggio sulla strada a veicoli, pedoni e biciclette di ogni tipo. Nonostante ciò, nei giorni scorsi, non sono mancati i “furbetti” che approfittando dell’assenza di materiale lungo la sede stradale sono transitati con la propria auto incuranti del pericolo. La speranza di tutti è che l’intervento avviato, possa risolversi nel più breve tempo possibile, garantendo quindi la circolazione in sicurezza ai cittadini titolari di seconde case, agli escursionisti ed ai numerosi operatori agro-pastorali che gravitano sulla zona.

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