ATTI OSCENI DAVANTI A UNA 12ENNE

Ennesimo gesto da condannare. A farne le spese una ragazzina di 12 anni. L’episodio è avvenuto, alcuni giorni fa all’interno del Parco comunale di Covo, ma la notizia è stata diffusa in queste ore. Solo grazie alla tempestiva segnalazione dei genitori della giovane avvicinata da uno sconosciuto con la scusa di chiederle informazioni, ha iniziato una sorta di esibizione di atti osceni. La piccola, spaventata, ha immediatamente avvisato i genitori che hanno contattato tempestivamente gli agenti della Polizia Locale, il cui intervento è risultato essere fondamentale. Grazie alla visione dei filmati dell’impianto di videosorveglianza è stato possibile identificare l’individuo, un trentacinquenne, residente in un paese della Bassa e con precedenti specifici in materia. Per l’uomo è scattata la denuncia. Un episodio quello di Covo che va ad aggiungersi ad una lunga serie di fatti che vedono malauguratamente coinvolti minori, basti pensare a quando accaduto nelle ultime settimane, a Morengo, con vittime giovani studentesse. In questo caso un 25enne di origine africana, una volta arrivato in una zona meno affollata cercava un contatto, consegnando nelle loro mani un biglietto con scritto: “Sei bella, mi interessi, chiamami al ...”. Una tattica che ha usato con tante ragazzine, fino a quando a ricevere il biglietto è stata una studentessa di 12 anni. La giovane, scossa per l'accaduto, una volta rincasata ha raccontato tutto alla famiglia. Ad ascoltare c’era anche la sorella più grande di un anno, che si è così ricordata dell'uomo che aveva provato a darle lo stesso biglietto consegnato alla sorella. Individuato, il 25enne ha vuotato il sacco. Dopo i controlli, l’uomo è risultato essere un pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e contro le persone. La Polizia locale lo ha denunciato a piede libero per tentato adescamento di minorenni.

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