ADESCAVA BAMBINE ALLA FERMATA DEL BUS
Adescava ragazzine di 12-13 anni, al rientro da scuola, per tentare approcci amorosi. Protagonista un 25enne cittadino del Congo, senza lavoro e con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. L’uomo, in un Comune della bassa bergamasca, tutti i giorni si appostava alla fermata del pullman che riporta in paese gli studenti. La scorsa settimana si è fatto avanti con una ragazzina e l’ha avvicinata cercando di metterle in mano un bigliettino. La minorenne, molto spaventata, ha rifiutato ed è corsa a casa. La stessa scena si è ripetuta a inizio settimana, quando il 25enne ha preso di mira la sorella della ragazzina, più grande di un anno. Stavolta è riuscito a consegnare il suo bigliettino: “Ciao, mi piaci molto, vuoi uscire con me?”, aveva scritto. Di seguito c’era il suo numero di telefono. La ragazzina più grande, insieme alla sorella minore, ha raccontato quanto era successo in famiglia. Non hanno esitato i genitori, preoccupati per quanto accaduto, nel contattare gli agenti della polizia locale del Distretto della Bassa orientale, il cui comandante Arcangelo Di Nardo, ha disposto una serie di appostamenti alla fermata dell’autobus, dove nella giornata di giovedì 19 maggio hanno avvicinato il 25enne. Portato al comando, l’uomo ha spiegato che non pensava di fare nulla di male perché stava solo cercando la fidanzata. Informato dell’età delle due minorenni, ha ribattuto che gli sembravano più grandi. Giustificazioni che chiaramente non gli hanno evitato la denuncia a piede libero.
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