208 ANNI DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Si è celebrata lo scorso 5 giugno, ai Comandi Provinciali dei Carabinieri di Brescia e Bergamo, con una cerimonia solenne, tornata dopo tre anni di stop a causa della pandemia, la ricorrenza dei 208 anni dalla fondazione dell'Arma. Un’occasione in cui, alla presenza delle autorità e dei civili, i Comandanti Provinciali Gabriele Iemma (nel bresciano) e Alessandro Nervi (nel territorio bergamasco) hanno illustrato gli interventi investigativi degli ultimi dodici mesi. Per quanto concerne l’Arma di Brescia i Carabinieri hanno perseguito l’87% dei reati denunciati in provincia. L’attenzione prioritaria dell’Arma è stata rivolta alle insidie della quotidianità, portate talvolta nelle forme violente della criminalità predatoria. I Carabinieri di Brescia hanno perseguito nell’ultimo anno il 62,43% degli arresti ed il 74,50% delle denunce in stato di libertà. Rilevante anche l’azione di controllo sul territorio che negli ultimi dodici mesi ha visto operare in provincia oltre 53mila pattuglie impegnate nelle operazioni di prevenzione. Non solo controlli, ma anche rassicurazione sociale, come la prevenzione in materia di violenza di genere. Nell’ultimo anno 220 donne sono state indirizzate ai centri antiviolenza, in tutto sono stati registrati oltre 142mila ingressi nelle caserme del territorio Bresciano. Di rilevanza l’attività di prevenzione, le strutture dell’Arma hanno svolto centinaia di incontri con gli anziani (circa 5577 quelli con cui si è entrati in contatto), mettendoli in guardia dai truffatori, altrettante le conferenze svolte nelle scuole incontrando ben 4953 studenti. Grande attenzione anche alle forme più complesse di criminalità. Negli ultimi 2 anni sono stati sequestrati beni mobili e immobili per circa 40 milioni di euro un lavoro svolto con l’impegno delle strutture investigative del Comando Provinciale e la Sezione Anticrimine di Brescia, in un’azione congiunta con le altre Forze dell’Ordine, sotto la direzione e il coordinamento della Procura Distrettuale della Repubblica di Brescia. Dati importanti anche dal Comando Provinciale di Via delle Valli a Bergamo che nell’ultimo anno ha rivolto grande attenzione alla violenza di genere operando in sinergia con le 5 reti interistituzionali antiviolenza incidenti nel territorio. 339 i maltrattamenti in famiglia verificati di cui 273 scoperti, 254 con vittime di sesso femminile. 864 i reati legati a lesioni personali per i quali in 25 casi si è proceduto all’arresto, mentre in altri 546 al deferimento in stato di libertà. 76 i reati per violenza sessuale con 2 arresti e 46 denunciati a piede libero. Infine 115 atti persecutori scoperti dalle Forze dell’Ordine dei 161 verificati sul territorio. Numeri che indicano una regressione dei fenomeni rispetto allo scorso anno, a cui si aggiunge anche il femminicidio avvenuto a Fara Gera d’Adda il 20 aprile 2022. La cerimonia è stata anche occasione per ricordare il lavoro svolto dall’Arma in questi due anni di pandemia, con un particolare pensiero a tutte le vittime del Covid, fra queste il Comandante Iemma ha ricordato un collega, il maresciallo maggiore Fabrizio Gelmini, già in servizio alla Stazione Carabinieri di Pisogne. Nel salutare la città nel corso della sua ultima festa come comandante provinciale, Iemma ha anche ringraziato tutti i carabinieri di Brescia e le loro famiglie.
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