SCELTA LA VARIANTE DI PONTE NOSSA

Sono quattro le soluzioni ipotizzate dalla società incaricata, la Errevia, relative al progetto della variante di Ponte Nossa. Particolari attenzioni sono state rivolte ad una di queste. La Comunità montana Valle Seriana infatti approfondirà nel dettaglio l’elaborato. Saranno un ponte e alcuni tratti in galleria, per quasi tre chilometri dal Centro Sportivo Ruggeri fino all’incrocio con la Val del Riso, a consentire di bypassare sia il nodo cruciale dei tornanti di Ponte Selva, come l’attraversamento dell’abitato di Ponte Nossa, superato da un cavalcavia. L’ipotesi risolutiva era già stata avanzata nello studio di pre-fattibilità di cui si era parlato in assemblea di comunità montana a marzo e presentato anche al presidente della regione Attilio Fontana a maggio. Per Giampiero Calegari presidente della Comunità Montana, il progetto non potrà risolvere certo tutti i problemi di viabilità vallare, ma “da qualche parte bisogna cominciare – precisa Calegari – e abbiamo scelto di iniziare da qui. Non dobbiamo illudere i cittadini che si realizzerà in tempi brevi. Ma avrei comunque piacere di percorrerla”. Il tracciato lungo circa tre chilometri, parte dal centro sportivo Ruggeri per raggiungere tramite un cavalcavia, la ex stazione della Selva, proseguendo poi lungo il lato orografico sinistro del Serio, con un’alternanza di tre tratti in galleria e scoperti fino a raggiungere l’incrocio con la Val del Riso. L’intervento è stimato in circa 70/80 milioni di euro, A luglio dovrebbe essere pronto un progetto più dettagliato, con un calcolo più preciso dei costi e tempi dell’opera.

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