CONTA DEI DANNI DOPO IL NUBIFRAGIO

Si sta tornando alla normalità a Valbondione, dopo il violento nubifragio di domenica che ha costretto alla chiusura della strada provinciale 49, a seguito di una grossa frana, isolando l' abitato dell' alto Serio. La massa di materiale ha finito con l’intasare i ponti sui corsi d’acqua, invadendo anche, in comune di Gandellino, il pianterreno di alcune case. Si lavora adesso alla programmazione degli interventi per far fronte alla prospettiva di nuovi nubifragi. Nella mattinata di lunedi si è tenuto il primo sopralluogo da parte del geologo, dei tecnici dello Ster e della Protezione civile, mentre nel pomeriggio si è svolto quello dei funzionari della Provincia, relativamente ai danni provocati sulla viabilità provinciale. «Con i funzionari regionali – spiega il primo cittadino di Valbondione, Sonia Simoncelli – verrà svolto un lavoro di analisi tecnica dello stato di fatto al fine di programmare gli interventi necessari a gestire, a medio e lungo termine, la situazione e quelli volti alla prevenzione per scongiurare il ripetersi degli eventi registrati che hanno colpito le frazioni Dossi e Fiumenero, le più esposte insieme a Gavazzo. È stato dato incarico al geologo Sergio Ghilardi di predisporre una relazione e un progetto di interventi. Questo martedi alla presenza del consigliere bergamasco Roberto Anelli si è tenuto un incontro in Regione con l’assessore alla Protezione civile Simona Bordonali per esporre la situazione e ottenere le risorse necessarie per far fronte alla situazione di dissesto. In quanto alla Provincia, l’ente opererà col criterio della somma urgenza e della priorità degli interventi volti al ripristino dei luoghi». Prevista quindi la pulizia delle strade, cui sta provvedendo l’impresa Paccani, e dei ponti ostruiti dal materiale, oltre al fatto che occorre liberare i tombotti occlusi. «Col presidente Rossi – prosegue Sonia Simoncelli – ci siamo sentiti e abbiamo avuto la piena disponibilità della Provincia a darci la massima collaborazione e a tenere un incontro di coordinamento in vista di ulteriori interventi. Dalla relazione del geologo sarà possibile quantificare il costo delle opere. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i volontari e i cittadini che si sono adoperati in questa emergenza».

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