BERGAMO PIANGE SOFIAN E DAVIDE
Due giovani vite spezzate in poche ore in due diversi incidenti, legati alle due ruote: Davide Longhi, 34 anni, di Romano di Lombardia, è morto in uno scontro in moto sulla pista del Mugello; Sofian Bahri, 16enne di Cenate Sotto, è morto al Civile di Brescia dove era stato ricoverato in condizioni disperate per le gravi ferite riportate dopo essere stato investito mentre era in bicicletta con gli amici a Bagnolo S. Vito, nel Mantovano. Davide sulla stessa pista dove ha avuto l'incidente, nel 2014 aveva vinto un’altra gara, la “200 miglia”. Nell’incidente è rimasto coinvolto anche un pilota di 39 anni della provincia di Varese. E' accaduto intorno alle 11, durante le prove libere per le gare di Coppa Italia di questo fine settimana.. Uno dei due piloti avrebbe rallentato la marcia per far rientro nella corsia dei box, venendo però centrato dall’altro che sopraggiungeva a tutta velocità all’imbocco del rettilineo del traguardo. Le condizioni di entrambi sono apparse subito molto gravi. Immediato l'intervento dei soccorritori del 118 che hanno intubato Davide e lo hanno trasportato in elicottero all’ospedale Careggi di Firenze, dove si è spento quattro ore dopo. L'altro centauro è ricoverato in prognosi riservata. La Davide Longhi era un appassionato dello sport motoristico: dai go-kart che amava da bambino alla Kawasaki 600 che guidava da ragazzo. In sella alla sua Kawasaki 1000, con il numero 38 e la tuta viola, partecipava a diverse gare: al Mugello, Misano Adriatico e Cremona. Davide era riuscito a coronare il sogno di diventare pilota e stava pensando a breve di ritirarsi, magari proseguendo nel ruolo di istruttore per amatori. In queste ore lo ricordano commossi gli amici del Moto Club della Bassa Bergamasca. Davide Longhi era molto conosciuto a Romano, in quanto titolare del bar “La pepita d’oro” di via Indipendenza. Lascia nel dolore il papà Luigi, la mamma Maddalena e la sorella Chiara, consigliere comunale di Romano. Sofian Bahri, studente del Lotto di Bergamo, di origine marocchina, residente a Cenate Sotto, si è spento questo martedì al Civile di Brescia dove era ricoverato in rianimazione a causa delle gravi ferite riportate nella notte tra sabato e domenica a Bagnolo S. Vito: in sella alla sua bicicletta era stato investito da un'auto che non l'aveva visto. Era in compagnia di altri amici e della sorella maggiore: procedevano tutti in fila indiana lungo la via Romana quando un'auto, che proveniva alle loro spalle, l'ha investito. L'automobilista si è subito fermato a prestargli soccorso: i sanitari del 118 hanno giudicato subito molto gravi le sue condizioni. Il ragazzo è stato quindi trasferito al Civile di Brescia dove ha cessato di vivere nella mattinata di questo martedì. La comunità di Cenate si stretta al dolore della famiglia; la slama del ragazzo, dopo il saluto al centro islamico di di S. Polo, verrà trasferita in Marocco per la sepoltura. Sofian era nato in Italia e frequentava l'indirizzo di grafica pubblicitaria al Lotto di Bergamo.
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