ESCE DAL CARCERE E COMPIE DUE RAID IN UN ORA

Era uscito dal carcere da sole 48 ore, il 32enne di Paladina con almeno una decina di precedenti specifici, arrestato dai carabinieri di Villa d’Almè dopo aver aggredito una ragazza di 16 anni e rapinato il cellulare a una donna di 46 anni nel giro di un’ora. Ieri è comparso in direttissima, dove si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ha specificato di non fare uso di droghe pesanti, solo di cannabis. Il giudice Donatella Nava ha convalidato l’arresto chiesto dal pm Carmen Santoro e ha disposto il carcere. La convalida dell’arresto riguardava solo il secondo episodio, la rapina alla 46enne, mentre per il primo – in cui sono contestati la violenza sessuale su minore e il tentato furto con strappo – è stato denunciato a piede libero. Tutto comincia sul bus di linea che da Bergamo porta ad Azzonica, frazione di Sorisole, dove vive la ragazzina. Una volta scesi alla fermata, il 32enne cerca di bloccare la giovane, stringendole le braccia attorno al busto. La minaccia, le intima di dargli la borsetta che la ragazzina porta a tracolla. In quel frangente con la mano le tocca il seno. L’adolescente ha però i riflessi pronti: sferra al malvivente un colpo con la borsa da shopping che contiene un recipiente di plastica e riesce a divincolarsi, riuscendo a suonare il campanello a un vicino di casa il quale sente una voce maschile intimare: «Dammi i soldi, bastarda», poco dopo in casa gli piomba la ragazzina, in preda al panico. Nel frattempo il 32enne si allontana verso Petosino. Passa un’ora dal primo raid quando a Ponteranica, decide di metterne a segno un secondo colpo, prendendo di mira una 46enne al telefono, che dopo averla bloccata alle spalle e trascinata verso terra cerca di strapparle il telefonino, la signora oppone resistenza: ne nasce una colluttazione, durante la quale lui le sferra uno schiaffo. La 46enne consegna il telefonino: «Tienilo, tanto vale 50 euro», urla. Per tutta risposta lui la copre di insulti. I carabinieri, sulle tracce dell’uomo lo bloccano e arrestano. Il processo è stato rinviato al 31 agosto.

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