BERGAMO- AGGRESSIONI E VANDALISMI IN STAZIONE
Sempre più insicura l’area della stazione a Bergamo. Ennesimo grave atto di vandalismo, poco prima delle 17 di giovedi 21 luglio. Un cubo di porfido lanciato con violenza contro un bus di linea ha causato il ferimento di una mamma alla stazione Autolinee. E solo per puro caso non è stato colpito dalle schegge di vetro anche il bambino che era accanto a lei. Allertato il 112 sul posto giungeva un’autoambulanza, il cui personale si è preso cura della ferita, con loro due pattuglie di Carabinieri. Subito è partita la caccia all’autore del gesto, che dopo aver lanciato il sasso è scappato in direzione del liceo scientifico Lussana, facendo perdere le proprie tracce. Dalla descrizione fornita dai testimoni, pare facesse parte di un gruppo di altre persone, con ogni probabilità senza fissa dimora. In zona il presidio delle forze dell’ordine è diventato costante durante l’intera giornata, ma purtroppo gli episodi di violenza si ripetono. Gravissimo quanto successo in prossimità della stazione. Un’aggressione folle, scaturita incomprensibilmente da un gesto che voleva essere di gentilezza: è quella subita da una ragazza di 37 anni nella notte tra mercoledì 20 e giovedì 21 luglio. Durante la medicazione dei sanitari intervenuti a seguito di una violenta lite tra due cittadini stranieri, probabilmente nata dal furto di un cellulare, la giovane, senza fissa dimora e completamente estranea ai fatti, si è avvicinata al capannello che si era creato solo per riportare al ferito il suo zaino, rimasto incustodito, rimediando un pugno in pieno volto. Caduta a terra batteva violentemente il capo rendendo le sue condizioni gravissime. La ragazza è stata sottoposta a un delicatissimo intervento chirurgico. Per completare il quadro quanto successo lunedì 18 luglio, alle ore 20, alla pensilina 1 dei pullman dove una 26enne, ancora una volta ha subito molestie verbali e fisiche da parte di un uomo ubriaco.
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