16 PERQUISIZIONI PER FALSE ACCUSE DI PEDOPORNOGRAFIA
Oltre mezzo milione di euro di proventi illeciti in circa due mesi. Ammonta a queste cifre il bottino estorto ingiustamente a persone accusate senza motivi validi, di detenzione di materiale pedopornografico, poi processate e condannate. Un meccanismo scoperto dalla Polizia di Stato nel corso dell’operazione KAFKA condotta dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni che questa mattina ha portato all’esecuzione di 16 decreti di perquisizione personale e domiciliare, emessi dalle Procure della Repubblica di Brescia e Vicenza, con l’ausilio dei Compartimenti di Polizia Postale di Milano, Torino, Pescara, Trieste, Venezia e Roma. Secondo quando affermato dagli inquirenti l’indagine è stata avviata a seguito dell’invio massivo di mail estorsive, apparentemente provenienti da Autorità istituzionali, contenenti una falsa citazione in Tribunale per fatti afferenti alla pedopornografia, riproducendo un falso documento governativo con falsi loghi di Forze di polizia e di Ministeri italiani, tra i quali il Ministero dell’Interno e il Ministero della Difesa nell’intestazione. L’atto fraudolento contestava all’utente violazioni gravissime, commesse attraverso la rete Internet, legate a condotte penalmente rilevanti riferite a delitti di molestie sessuali su minori. Nel documento anche la minaccia di inoltrare le prove ad un non meglio specificato “Procuratore” ed ai media, invitando a fornire giustificazioni entro 72 ore. Successivamente si passava alla richiesta di denaro per far “decadere” le accuse e l’indicazione delle coordinate bancarie verso le quali corrispondere le somme estorte. Attualmente secondo quanto dichiarato dalla Polizia di Stato sono in corso i rituali accertamenti tecnici sul materiale informatico oggetto di perquisizione, al fine di delineare le responsabilità dei soggetti indagati nell’attività delittuosa e la rete dei contatti coinvolti nell’invio delle mail estorsive con particolare attenzione ai collegamenti con l’estero.Tale fenomeno ha rilevanza europea, in particolare in Francia, Austria, Spagna, Belgio e Italia.
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