I BALARI' DE L'ADAMEL ANIMANO LA STORIA

I “Balarì de l’Adamèl”, nati nel 2019 in seguito alla proposta del Distretto culturale di Vallecamoinica di dare evidenza ai beni culturali immateriali della valle, di cui fanno parte balli, giochi, tradizioni, canti, musiche popolari, dopo le assenze forzate per la pandemia ha ripreso con decisione il proprio cammino nei paesi della Valle, portando in questi giorni il loro repertorio nelle Case di Riposo. Il loro repertorio è un alternarsi di balli come la polesana, la furlana, la raspa, la girometta e il ballo dell’orso e quello dei segni con balli gioco, tra i quali si ricorda il ballo delle sedie e quello della scopa; tutte le danze sono accompagnate dalle note di fisarmonicisti, di un percussionista e di una violinista. In questo fine settimana la loro allegria contagiosa ha inondato la sala feste della Pia Fondazione di Vallecamonica a Malegno, dove gli oltre 40 Ospiti, con animatori e dirigenti, sono stati coinvolti dall'evento e vi hanno partecipato attivamente. I venti componenti del Balarì de l'Adamèl si esibiscono in costume settecentesco camuno che comunica suggestioni ed emozioni attraverso i suoi colori e i movimenti condotti dai ballerini, che in altre occasioni vestono anche costumi del primo novecento. La loro performance aiuta a riscoprire i balli e i costumi del passato e nello stesso tempo fornisce gli ingredienti per una nuova riflessione sull’identità, i riti e le tradizioni della Valle Camonica. Ultimo appuntamento con le case di riposo questo sabato 22 ottobre ad Artogne e a Lozio, mentre a dicembre ci sono già due attesi incontri con il pubblico a Niardo con la Proloco per raccogliere fondi a sostegno della popolazione alluvionata e alle Ere da Nadal dal Mut di Monte di Berzo Demo.

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