SCRITTE FASCISTE NELLA NOTTE
Uno striscione appeso dai soliti ignoti lungo la ex SS510 nel territorio comunale di Pisogne, comparso nella notte e subito rimosso questo venerdì mattina, riportava i primi due versi dell'inno fascista e le date 28 ottobre 1922 – 28 ottobre 2022, creando un parallelismo temporale tra il giorno della marcia su Roma delle camice nere e il momento politico attuale. Immediata la reazione del segretario del circolo del Partito Democratico di Pisogne Nicola Musati secondo il quale “espisodi tanto riprovevoli, che evocano la nascita del fascismo e l'inizio di un periodo di violenze, non possono essere tollerati soprattutto in un periodo delicato come quello attuale, con una guerra alle porte e le famiglie messe in ginocchio dai rincari.” Senza voler fare pubblicità ad uno striscione che mirava proprio a provocare reazioni nel mondo politico, il segretario chiede comunque che venga resa nota la sua dura presa di posizione e che tale gesto non passi inosservato ed impunito. Il timore è che un giorno, gesti come questi p”ossano diventare compresi o peggio giustificati.” Non risponde alla provocazione invece il sindaco di Pisogne Federico Laini, secondo il quale gesti come questi si commentano da soli. “Chi ha appeso il cartellone anziché perdere tempo in quel modo – ha affermato il primo cittadino di Pisogne - “avrebbe potuto aprire un libro di storia. Non solo in Valle Camonica, anche sul muro di una galleria di Chiesanuova nel bresciano è comparsa una scritta inneggiante alla Marcia su Roma. A renderlo noto sui social il sindaco di Brescia Emilio Del Bono: “Brescia medaglia d'argento alla Resistenza, città colpita nel cuore dalla Strage di Piazza della Loggia,” - ha scritto in un post il sindaco - respingerà ogni rigurgito neofascista. Con la storia non si scherza.
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