TRE ANNI ALL'EX ISPETTORE ATS

Impugnerà la sentenza, questo è già deciso. Bruno Cortinovis, 67 anni, ispettore del Dipartimento di prevenzione igienico-sanitaria dell’Ats di Bergamo, licenziato a quattro mesi dalla pensione, è stato condannato a 3 anni e 8 mesi di carcere . Il collegio presieduto del giudice Stefano Storto ha riqualificato il reato originario di concussione in induzione indebita e lo ha assolto dalla contestazione più datata, una tentata violenza sessuale con concussione del 2012, ormai prescritta. All’Ats, unica parte civile, vanno 300 euro di risarcimento. Disposta anche la confisca di 800 euro. Tornando ai fatti Cortinovis, di Nembro, fu arrestato il 6 dicembre 2017 dagli agenti della Polizia stradale. Era appena uscito dal bar gestito dalla donna, addosso aveva sei banconote da 50 euro, più una busta stracciata. Finì in carcere, poi ai domiciliari per sei mesi. Secondo la denuncia della titolare del locale, pretendeva soldi per evitare contestazioni. Lo aveva già fatto, a suo dire, nel 2014, facendosi consegnare 500 euro. E prima ancora c’era stato il presunto approccio fisico. Cortinovis nella precedente udienza aveva affermato di essere stato vittima della “furbizia della barista” e di non aver avuto mai problemi in 38 anni di servizio con 200 ispezioni l’anno. Tanto che pensava che la busta contenesse gli auguri di Natale. Ora si dice costretto ad assumere ansiolitici per attacchi di panico causati dall’essersi visto “una pistola puntata addosso a tre metri di distanza al momento dell’arresto”. Faremo appello ha precisato la difesa; “ è una sentenza che rispetto ma non condivido” ha affermato l’avvocato Federico Pedersoli. Il pm Maria Esposito aveva chiesto una condanna a 5 anni e mezzo di carcere.

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