RIGETTA OGNI ACCUSA L’EX FUNZIONARIO ATS

L’ex funzionario dell’Ats di Bergamo ha rigettato l’accusa di aver fatto intendere di volere del denaro. L’imputato doveva rispondere alle accuse di concussione e tentata violenza sessuale. L’avvocato di fiducia, ha evidenziato la rigida condotta morale del suo assistito e di come non abbia mai preso mazzette in passato, oltre al fatto che avrebbe prestato servizio per tre anni nei carabinieri e svolto la funzione di giudice popolare per cinque anni al tribunale di Bergamo. I fatti contestati si riferiscono al 6 dicembre 2017 quando l’ex funzionario ricevette 300 euro in una busta dalla proprietaria di un bar di Albino, la seconda presunta mazzetta secondo la donna (la quale sostiene di avergliene consegnata anche un’altra da 500 euro),venne poi fermato subito dopo dalla polizia stradale di Bergamo. L’uomo, stando al racconto fatto dallo stesso, si sarebbe recato nel locale su invito della proprietaria per prendere un caffè e discutere di eventuali migliorie da fare nella cucina, per rendere il posto un luogo di ristorazione. Fu allora che la proprietaria mise nella tasca del gilet una busta, insistendo che contenesse un biglietto di auguri di Natale. L’ex funzionario una volta salito in auto, verificava il contenuto della busta e si stava avviando al locale per riconsegnare il denaro e chiamare i carabinieri, ma veniva fermato dalla polizia. Finiva poi successivamente agli arresti domiciliari per sei mesi e licenziato da Ats. La prossima udienza si terrà il 14 giugno.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori