CHIESTI 5 ANNI ALL’ EX ISPETTORE DELL’ATS

Cinque anni e sei mesi: questa la condanna per due casi di concussione (in uno solo tentata), chiesta nei confronti del 67enne di Nembro, ex ispettore del Dipartimento di prevenzione igienico-sanitaria dell’Ats di Bergamo, arrestato il 6 dicembre 2017 in flagrante con addosso il denaro appena intascato dalla titolare di un bar di Albino. Lui ha sempre negato i fatti. L’accusa è di concussione nei confronti della donna titolare del bar, che gli diede 300 euro. Per il pm, le dichiarazioni della vittima sono “lineari e convergenti”. L’imputato, dal canto suo, sostiene di non aver mai avuto una contestazione e che in conseguenza all’arresto soffre di attacchi di panico. L’ex ispettore, secondo il pm Maria Esposito, ha ripercorso le accuse rivoltegli dalla commerciante, prima di una molestia sessuale, poi d’ un primo caso in cui aveva accettato del denaro dopo un controllo e infine l’ultimo del 2017. La barista si era rivolta alla Polizia e, dopo avergli consegnato una busta con 6 banconote da 50 euro, era scattato l’arresto. Per il pm, tutte le accuse della barista sono attendibili e diversamente non si capirebbe altrimenti “perché avrebbe dovuto organizzare un complotto nei confronti dell’ex ispettore”. Oltre al fatto che al momento dell’arresto, lo stesso era stato trovato con il denaro, in auto, contenuto in una busta, aperta e stracciata, che la donna gli aveva consegnato.

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