DROGA: 20ENNE ARRESTATO A DARFO
Hanno notato il via vai sospetto di gente dentro e fuori l’appartamento e si sono insospettivi. Così i carabinieri hanno perquisito la stanza di un 20enne tunisino arrivato da poco in Valle Camonica e hanno trovato circa 20 grammi di cocaina in parte già suddivisa in dose e una quindicina di grammi di hashish. Il 20enne, sprovvisto di permesso di soggiorno e irregolare sul territorio nazionale, aveva trovato ospitalità in un appartamento di Darfo Boario Terme che i militari della compagnia di Breno hanno deciso di tenere d’occhio, insospettiti appunto dal via vai di persone, potenziali acquirenti di stupefacenti. I sospetti hanno trovato conferma in seguito alla perquisizione. Oltre alla droga, sono stati sequestrati due bilancini di precisione e 250 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Il giovane è stato arrestato; il Giudice, a seguito dell’udienza di convalida, ha dato il nulla osta alla sua espulsione. Il 20enne è stato accompagnato nel pomeriggio del 15 dicembre presso il centro di identificazione ed espulsione di Gradisca d’Isonzo. Nascondeva una pistola nello scarico del wc invece, il 30enne indiano già noto ai carabinieri, la cui abitazione è stata perquisita dai militari in seguito ad un procedimento penale scattato nei confronti del 30enne in seguito ad una lite tra stranieri avvenuta a fine estate nella bassa bresciana. L’uomo, che all’atto della perquisizione è apparso molto agitato, aveva nascosto all’interno del proprio domicilio, all’interno della cassetta di scarico del wc, una pistola calibro 9 para, con 14 munizioni. Rinvenute e sequestrate anche una pistola scacciacani, una pistola tipo “softair” ed un giubbetto antiproiettile. Il 30enne è finito in carcere. Una pattuglia della polizia stradale di Chiari inoltre nei giorni scorsi ha arrestato un 45enne di nazionalità straniera sul quale gravava un mandato internazionale di arresto. La pattuglia, in servizio lungo l’autostrada A35 nei pressi di Rovato, ha fermato per un controllo un’automobile e l’atteggiamento del conducente ha insospettito gli agenti, i quali hanno svolto le verifiche e hanno scoperto che l’uomo era colpito da un mandato di arresto internazionale, emesso lo scorso mese di giugno dalla Corte d’Appello di Milano. Il 45enne, che deve ancora scontare la pena di 4anni e 6 mesi per spaccio di sostanze stupefacenti, è stato portato in carcere a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
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