IL WELFAR DI AUSER LOMBARDIA

Oltre 25 mila ore di volontariato, più di 6 mila pasti consegnati a domicilio a persone sole, quasi 4 mila persone accompagnate per visite ed esami, oltre 157 mila chilometri percorsi e poi ancora decine di ore passate al telefono per ascolatare gli anziani e combattere la loro solitudine e la loro paura. Sono i numeri dell'Auser regionale che ovviamente comprendono anche le attività dell'Auser Camuno Sebina e delle ala locali. Sono stati presentati a Boario Terme dove è in corso il direttivo regionale. Nata in seno alla CGIL, l'Auser è un'associazione che si occupa di invecchiamento attivo e di aiuto alle popolazioni più fragili. Lo fa con un'immensa rete di volontari che ogni giorno dedicano parte del loro tempo agli altri. Se non ci fossero i volontari molte persone, anziane, nel caso dell'Auser, rinuncerebbero anche a bisogno primari come quello di curarsi. Ma il volontariato secondo l'Auser Regionale dovrebbe essere riconosciuto anche ed aiutato anche dalle istituzioni perché i volontari vanno organizzati, servono per svolgere servizi anche i mezzi, le spese sono tante. Sembrerebbe che con la nuova legge sul terzo settore si sia fatto un passo in avanti sul riconoscimento del volontariato dal punto di vista istituzionale, ma c'è ancora molto da fare a livello concreto. Di questo e di altri importanti temi hanno discusso i delegati regionali nella due giorni di convention a Boario Terme.

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