LA STORIA DI PIAZZE IN UN PRESEPE

Ha lavorato a lungo, la signora Enrica Lorenzetti di Piazze di Artogne, nella sua bella casa affacciata sulla valle, per realizzare il sogno di un presepio tutto in cartacrespa, con centinaia di figure e case, tutto affondato nel muschio raccolto tra i castagni, dove emerge l'orgoglio di essere comunità operosa con solide radici nella propria storia. C'è Gesù con Maria e Giuseppe, gli Angeli, il bue e l'asinello, la capanna con la mangiatoia: ma intorno c'è il mondo di Piazze con la sua vita, i racconti nelle stalle, le lunghe giornate passate a lavorare a maglia per le nonne e a fare lavoretti manuali, ma anche a fumare la pipa, per i nonni. Un presepe che conta oltre 200 figure umane, donne e uomini, bambini in culla e sul seggiolone, ragazzi che corrono sulle aie dove vivono allegri gli animali da cortile, galline, pulcini, tacchini, anatre, oche, galli e gatti, cani, topi, maialini. Più in là gli animali importanti per l'economia del paese: mucche, asini e muli, cavalli e pecore, capre e ancora cani: in tutto sono oltre 100 gli animali realizzati, uno ad uno, da Enrica che ha costruito un presepe che racconta le storie da “Albero degli zoccoli”, vissute a Piazze. Enrica ha dedicato al presepio praticamente tutto il pavimento del soggiorno della sua casa, riscaldato da una potente stufa a legna, dove brucia allegro il faggio odoroso, perché i suoi nipotini possano giocare e capire, far entrare negli occhi e nel piccolo cuore la bellezza di una storia che S. Francesco volle per la prima volta a Greccio, perché gli umili, ma anche i potenti, capissero che Betlemme è la casa dove si abita. L'aspetto scenografico del presepio di Enrica diventa così il luogo dove ascoltare, imparare, gioire e ricordare. Cartacrespa, vinavil, qualche tratto di filo di ferro, tanto muschio e qualche radice raccolta nei boschi, con tanta bella fantasia, uniti ad una notevole abilità delle sue mani, sono i tratti di un racconto pulito, che profuma di belle storie, di dolcezze e di tanta bontà. Lei il presepio lo costruisce proprio per questo: e lo si capisce guardando la luce piena di stupore allegro dei suoi cocchi quando ammira questa piccola, meravigliosa opera della sue mani.

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