FURGONE RECUPERATO NEL LAGO A PREDORE

Una serie di riunioni tecniche, un primo sopralluogo in acqua, una programmazione nei minimi particolari cui sono seguite le operazioni per recuperare dal fondale del Sebino al porto di Predore un furgone Peugeot finito in acqua qualche giorno fa. Il pesante mezzo si era messo in moto senza che nessuno fosse a bordo: quando il proprietario se n'è accorto era troppo tardo. Era comunque necessario e urgente recuperarlo sia per i problemi ambientali che si stavano cerando che per una precisa disposizione del demanio. Questo venerdì lo staff di Camunia Soccorso, con ben 6 sommozzatori altamente specializzati nel lavoro subacqueo, 4 tecnici del 118, 3 tecnici di supporto con l'idroambulanza, un automezzo logistico, un defender attrezzato con verricello ed un'ambulanza, oltre a 6 tecnici e 2 automezzi speciali per il recupero stradale della ditta Oldrati di Trescore Balneario, con la supervisione dei Carabinieri di Tavernola, ha iniziato le operazioni attorno alle 10.00 arrivando al recupero definitivo del furgone entro le 14.00. Delicato e particolarmente complesso il lavoro dei sommozzatori dello staff di Camunia soccorso che hanno dovuto operare in ambiente con qualche criticità, con i cavi dei verricelli tesi in acqua, i palloni sollevatori che hanno fatto sbandare più volte il pesante automezzo e le temperature di circa 11 gradi alle quali hanno lavorato per oltre due ore. Un plauso speciale, dunque, alla squadra di una ventina di uomini tutti competenti e con alta specializzazione che ha portato a termine l'intervento in piena sicurezza.

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