LE BATTAGLIE DELLA FISASCAT CISL

Gli stipendi degli italiani secondo l’Istat sono sempre più bassi, e ad alleggerirli sempre di più oltre al carico fiscale, c’è anche il caro vita. Eppure la questione salariale, pur essendo una delle maggiori emergenze del Paese, continua a restare ai margini del dibattito politico, mentre i lavoratori italiani sono sempre più poveri. Una delle battaglie della Fiscat Cisl è quella di rinnovare contratti collettivi di lavoro fermi da anni, come quello per i 5 mln circa di lavoratori in Italia del terziario di mercato. Per il terziario, per il settore della distribuzione moderna organizzata e la cooperazione, è stato siglato a dicembre un accordo ponte, un primo passo verso il rinnovo e verso la ripresa delle trattative di gennaio. Non ci sono al momento invece passi avanti in vista per il rinnovo del contratto, scaduto da 7 anni, dei lavoratori del comparto vigilanza. In fase di rinnovo quello del turismo e del terzo settore, dei multiservizi. Rilanciare la contrattazione anche a livello territoriale, è uno degli obiettivi del sindacato, per migliorare e adeguare contratti fermi da oltre 50 anni. Sul fronte della contrattazione territoriale, un grande risultato è stato il rinnovo del contratto provinciale della cooperazione socaile che ha portato ad un rafforzamento dei diritti e delle tutele. Il 2022 ha visto la Fisascat Cisl impegnata ad affrontare diverse crisi aziendali, come la negoziazione che ha permesso di ricollocare la maggioranza degli oltre 750 lavroatori del gruppo l’Alco, che hanno trovato lavoro presso le realtà che hanno acquisito la maggior parte dei punti vendita del gruppo. Ricollocati anche i lavoratori della ex Sma a Bresica, dell’ex Auchan di Mazzano. Tra le battaglie per il 2023, incrementare la presenza del sindacato nelle aziende e soprattutto, la sicurezza sul lavoro.

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