PROTOCOLLO PER LA SICUREZZA SUL LAVORO

Per ridurre il più possibile l’incidenza degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali nel territorio bergamasco, le 23 organizzazioni che costituiscono l’Organo territoriale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, presieduto da Ats Bergamo, hanno firmato in Prefettura, alla presenza del Prefetto di Bergamo, Elisabetta Margiacchi, e dei responsabili delle Forze dell’ordine, un protocollo d’intesa teso a favorire una collaborazione integrata tra i diversi soggetti, al fine di contrastare fenomeni di rischio attraverso la diffusione della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro anche grazie a una corretta formazione ed educazione. In prima linea lavoratori, management, Rls (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) e Rlst (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale), ritenuti attori fondamentali della prevenzione. I destinatari delle attività di promozione e formazione saranno le aziende pubbliche e private, le scuole e i soggetti/enti formatori del territorio bergamasco, con conseguente ricaduta sui lavoratori e sugli studenti in riferimento ai rischi per la propria e altrui incolumità. L’intesa, nello specifico, identificherà delle iniziative mirate e garantirà la continuità tra le diverse azioni di prevenzione, formazione ed educazione per ottimizzare le risorse e le peculiarità di ogni realtà professionale. Verranno, in particolare, avviati percorsi formativi sulla sicurezza del lavoro, sarà favorita la collaborazione con il mondo della scuola e dell’università al fine di includere la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro nei curricula delle scuole di ogni ordine e grado e saranno promossi strumenti di auto-diagnosi e accompagnamento, in ogni realtà produttiva.

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