SCARCERATO SIMBA LA RUE

La legge Cartabia in vigore dal 30 dicembre ha concesso a Mohamed Lamine Saida, ossia il trapper Simba La Rue, e ad altri tre componenti del suo gruppo di essere scarcerati per il sequestro dell’altro musicista metropolitano Baby Touchè, risalente al giugno 2022. Il trapper resta comunque ai domiciliari per una rapina aggravata di marzo e la sparatoria del 3 luglio scorsi nella zona di Corso Como, cuore della movida milanese, nella quale erano stati gambizzati due senegalesi. La scarcerazione è avvenuta perché la legge Cartabia prevede che il sequestro di persona non a scopo di estorsione sia procedibile a querela di parte e non più d’ufficio. La Procura di Milano ha chiesto al sequestrato Baby Touchè se voleva presentare querela contro i suoi aggressori e lui si è rifiutato, sottolineando che era già stato integralmente risarcito dai danni. La riforma, che ha l’obiettivo di incentivare l’estinzione di reati per condotte riparatorie e risarcitorie prima del processo, prevede che alcunireati siano procedibili solo su querela della parte offesa. Dalle indagini degli inquirenti milanesi era emerso che Simba La Rue e i tre complici avevano accerchiato Baby Touche in via Boifava, lo avevano picchiato, caricato su un’auto e trattenuto due ore durante le quali avevano pubblicato video del ragazzo con il volto tumefatto proprio sul suo profilo Instagram. Lo avevano poi liberato a Calolziocorte. I quattro erano stati quindi accusati di lesioni e sequestro semplice. Mancando però la querela, la giudice Patrizia Nobile ne ha disposto la scarcerazione.

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