ANNO NUOVO, SOLITI VANDALI

Dal Sebino alla Franciacorta, fino alla bassa bresciana. Solo pochi giorni sono trascorsi dall’inizio del 2023 e già sul nostro territorio si registrano purtroppo i primi atti di vandalismo dovuti forse, chissà, all’eccesso di bagordi festivi o, più semplicemente, ad una cattiva educazione. L’episodio più grave è avvenuto lunedì sera al parchetto della Pieve di Pisogne, luogo curato da un gruppo di volontari, frequentato non solo da bambini e famiglie, ma anche da gruppi di giovani che proprio in quell’area trascorrono momenti conviviali. Documentato da alcune foto diffuse sui social lo scempio rinvenuto la mattina seguente: panchine e sedie ammassate, sporcizia ovunque, vetri e lattine sparsi sul pavimento. Un gesto, non isolato, fermamente condannato dall’amministrazione comunale e dal primo cittadino Federico Laini che appare determinato a rintracciare i colpevoli e intensificare i controlli nella zona. Natività nel mirino invece in provincia: a Palazzolo, nel presepe situato dinnanzi alla chiesa parrocchiale di San Paolo, nel quartiere San Rocco, alla statua del Bambin Gesù sono stati asportati testa, mani e piedi. Lieto fine, invece, per la vicenda delle statue del presepe di Montichiari trafugate durante la notte di San Silvestro: lunedì sera i responsabili dell'accaduto hanno restituito il Bambin Gesù, il bue e l'asinello, una volta rintracciati dai carabinieri. A Urago d’Oglio qualche giorno fa alcuni ragazzini avevano, infine, lanciato un sasso all’interno della casa di riposo del paese, danneggiando la rappresentazione della nascita di Gesù realizzata nel giardino della struttura. Eccessi, bravate, totale noncuranza del bene pubblico o, come recita un noto adagio, “la madre degli imbecilli – ahimè - è sempre incinta”. Anche nel 2023.

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