SCRITTE NO VAX SUL CIMITERO DI BERGAMO

Con i contagi in rialzo e mentre si torna a parlare dell’importanza dei vaccini, tornano a farsi sentire i no-vax, escogitando il modo peggiore per manifestare il proprio dissenso. Questa volta è toccato al cimitero di Bergamo, dove riposano in pace più di 3000 vittime Covid. Non è la prima volta in cui ignoti scelgono di colpire i luoghi più simbolici dell’emergenza Covid: negli scorsi mesi non avevano risparmiato le facciate dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, e ancora prima quelle del cimitero di Nembro, paese dove a causa del virus morirono 188 persone. Appresa la notizia è immediatamente rimbalzato lo sfogo sui social con commenti del tipo: “È da idioti, è sbagliato il messaggio ed è ancora più sbagliato il luogo”. Tempestivo l’intervento delle squadre di Aprica che hanno provveduto a cancellare le scritte. Lo sfogo arriva anche dalla bacheca Facebook dell’assessore ai Servizi cimiteriali e all’Innovazione del comune di Bergamo, Giacomo Angeloni, il quale definisce il gesto uno sfregio alle vittime e alle loro famiglie. La Digos è stata informata e ora il Comune valuterà se dover procedere anche con una denuncia a carico di ignoti. La sera del 18 marzo 2020, quando i carri dell’esercito caricavano le prime bare con i morti di Covid nella chiesa del cimitero, dove erano state sistemate perché il forno crematorio non riusciva a mantenere il ritmo, l’assessore Angeloni era presente. Aveva coordinato l’intervento con la Prefettura e i carabinieri. Tutti ricordiamo l’immagine del corteo dei mezzi lungo via Borgo Palazzo, simbolo nel mondo del dramma di Bergamo.

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