IL BADALISC TORNA A SPUTAR SENTENZE

Finalmente dopo due anni, durante i quali anche il mostro che vive nei boschi di Andrista ha dovuto ricorrere, per emettere le sue sentenze, ai più moderni mezzi di comunicazione, all'inizio di questo 2023 il Badalisc, dopo la cattura, è tornato per le vie del paese a sputar sentenze e la tradizione è tornata a farsi viva. Il Badalisc è un essere mitologico che per tutto l'anno vive nei boschi ma nella notte dell'epifania viene catturato dai giovani del paese, legato e portato in processione e tiene il suo discorso, l'ntifunada, rendendo pubblici i segreti ed i peccati degli abitati del borgo. In Valle Camonica la tradizione del Balisc, essere con un corpo fatto a sacco e con una grossa testa in legno, ricoperta di peli di capra, delle piccole corna, un'enorme bocca e occhi fiammeggianti, è unica ma secondo gli studiosi avrebbe numerose similitudini nell'Arco alpino dove si festeggia all'epifania la notte del vaticinio. Per tutti questo ritorno è stata una grande soddisfazione. All'organizzazione dell'evento, infatti, ha partecipato praticamente tutto il paese. Quest'anno ci sono state anche numerose novità come l'allestimento di un angolo dove gli studiosi ed i curiosi hanno potuto trovare numerose informazioni sul badalisc e la sua tradizione: studi, ricerche, l'evoluzione della tradizione e della rappresentazione. Dopo la serata il Badalisc è tornato da dove era venuto, dai boschi della Valsaviore dove resterà per un intero anno osservando di soppiatto i compaesani ai quali non mancherà verso i quali non mancherà di sentenziare di nuovo all'inizio del 2024.

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