PIU' FORMAZIONE PER GLI AIB
Più formazione per i volontari dell'antincendio boschivo. Lo prevedono le nuove normative regionali. Le ore di formazione passano da 24 a 32. In questi giorni la comunità montana di Valle Camonica sta formando i volontari di primo livello che sono anche i primi, poiché l'ente ha competenza diretta sugli incendi bosco, ad intervenire in caso di necessità. Sono coordinati dalla sala operativa gestita dal Gicom che durante le emergenze è attiva 24 ore su 24, sempre nei fine settimana nel periodo di maggiore allerta. In Valle Camonica i volontari dell'antincendio boschivo sono un piccolo esercito, oltre 500 persone divise in 38 gruppi che coprono l'intera Valle. La formazione, quest'anno vi hanno partecipato per la prima volta anche i carabinieri forestali ed i vigili del fuoco, altri corpi che hanno competenze in materia, prevede una parte teorica sviluppata dai DOS nell'auditorium della comunità montana e una parte pratica che si terrà nel prossimo fine settimana sul campo.In caso di emergenza è sempre attiva la sala operativa del Gicom ma anche il centro operativo di Curno raccoglie le segnalazioni dei cittadini e poi le dirama a chi di competenza. Quest'anno il periodo di rischio alto non è ancora stato diramato ma la Valle Camonica, dopo i roghi dello scorso anno che hanno bruciato oltre 800 ettari di bosco ma anche per altri episodi del passato come il rogo di Campolaro del 2017 e quello di Malonno del 2015 è stata inserita tra le aree a maggiore rischio, così come -nel Bresciano- la Valtrompia, la Valsabbia, il Sebino e l’Alto Garda. Nonostante l'inverno siccitoso quest'anno però la situazione al momento pare essere sotto controllo.
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