ATLETA MUORE ALL’ADAMELLO SKI RAID
Una gara di sci alpinismo tanto attesa, valida come campionato del mondo long distance, quella dell’Adamello Ski Raid, terminata in tragedia. Era in gara da quasi due ore Omar Ferrero, l’atleta 42enne di San Secondo di Pinerolo che nel pomeriggio di sabato 25 marzo è stato stroncato da un arresto cardiaco. Tesserato per lo Sci club Prali Val Germanasca, l’atleta, stava affrontando la seconda salita verso il passo Valletta a quota 2.750 metri, era impegnato nel gruppo di testa con un risultato di classifica fino a quel momento brillante, quando improvvisamente si è accasciato a terra senza riprendere conoscenza. Omar era in gara con il compagno Ivan Monnet che è stato il primo a soccorrerlo. Inutile ogni tentativo di rianimare l’atleta, nell’immediato sono intervenuti anche gli uomini del personale sanitario del Soccorso Alpino presente in quota. Il 42enne è stato poi trasportato a valle dal servizio di elisoccorso col coordinamento dell’autorità giudiziaria di Brescia, ma il suo cuore aveva già cessato di battere. Choc tra gli organizzatori della gara, che lo ricordano come un atleta esperto. Omar Ferrero, padre di una ragazza di 15 anni viene ricordato dalla presidente dello Sci Club Prali Val Germanasca, Laura D’Alessio come un atleta abituato a gare di fatica. Non aveva mai avuto problemi fisici ed era naturalmente in regola con i certificati medici. In segno di rispetto e cordoglio anche le premiazioni della manifestazione sportiva sono state ridimensionate, segnate dalla tragedia che ha colpito tutti i partecipanti che si stringono nel dolore dei famigliari. Diversi interventi sono stati svolti anche dal Soccorso Alpino e speleologico della VI Delegazione Orobica nel pomeriggio di sabato. Dal mattino, un primo allarme è arrivato intorno alle 10 per un ciclista 50enne che aveva avuto un malore mentre si trovava lungo il sentiero con un amico, nel territorio del comune di San Giovanni Bianco. A lanciare l’allarme, l’amico che era con lui. Sul posto 9 tecnici che hanno operato con il supporto dell’elisoccorso di Bergamo. Una volta raggiunto il ciclista con un mezzo fuoristrada lo hanno imbarellato e trasportato con la barella portantina per una quindicina di minuti in un luogo dove è stato valutato dall’équipe sanitaria. Infine lo hanno portato in ospedale con l’elicottero. Altro intervento invece nel pomeriggio a Carona poco prima delle 14 per un uomo che si trovava nella zona di Baita Cà Bianca e che ha causa di un problema alla gamba non riusciva a proseguire. Sul posto sono stati impegnati dieci tecnici della VI Orobica più i due reperibili a Oltre Il Colle, che lo hanno raggiunto, valutato nella parte sanitaria, immobilizzato e trasportato per circa mezz’ora con la barella portantina. Una volta giunto a valle l’uomo ha proseguito in autonomia. Sempre nel pomeriggio le squadre territoriali di Media Valle Seriana sono state attivate intorno alle 15:30 come supporto all’elisoccorso di Bergamo per un intervento ad Aviatico, località Cornagera, per due persone di 59 e 67 anni cadute in luogo impervio. A Valbondione invece le squadre sono uscite nel pomeriggio per una ragazza di 28 anni caduta lungo il sentiero n. 305, sopra la località Grumetti, ma che è scesa e rientrata in modo autonomo.
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