“SEMI DI SAPERE”
Divulgare e promuovere i valori immateriali che hanno caratterizzato la storia agro-alimentare, pastorale e territoriale della Val Gandino. “SEMI DI SAPERE” è un progetto promosso dalla Comunità del Mais Spinato di Gandino con il sostegno del GAL Valle Seriana e Laghi Bergamaschi. Si articola lungo la direttrice “AgriCultura - dalla tradizione alla conoscenza per creare nuove competenze” e punta a raccogliere, catalogare, conservare, divulgare e promuovere - (attraverso social media e promozione territoriale coordinata) attività legate al mondo agricolo, con saperi e sapori di altissimo valore. Il contributo del GAL Valle Seriana e Laghi bergamaschi, presieduto da Alex Borlini, ha coperto le spese per i nuovi arredi della sede della Comunità del Mais Spinato di Gandino e della Pro Loco Gandino Aps (rispettivamente a Palazzo Giovanelli ed in via XX Settembre), per dotazioni informatizzate multimediali e per la realizzazione di documentari che tutelino e valorizzino la cultura immateriale legata a saperi e sapori della Val Gandino. Lo scopo del progetto è promuovere da un lato rinnovate, diffuse competenze e dall’altro favorire la crescita di un turismo esperienziale che leghi luoghi, itinerari, ambiente, attività agricole ed enogastronomia. Gli otto documentari realizzati propongono approfondimenti e saperi legati alla coltivazione del Mais Spinato di Gandino, all’antico Fagiolo di Clüsven e al Metodo Biointensivo. In evidenza ci sono le attività agropastorali alla base delle filiere tessili della Lana, della Seta e del Lino, così come attività sostenibili legate all’arte casearia della Formaggella e all’Apicoltura, utile alla produzione del miele e dei prodotti dell’alveare. Al progetto hanno lavorato Angelo Savoldelli, responsabile didattica della Comunità del Mais Spinato di Gandino, il giornalista Giambattista Gherardi ed il videomaker Diego Percassi. Lucia Sorice ha curato gli articolati aspetti amministrativi. Nei diversi documentari a proporre esperienze ed approfondimenti ci sono Roberto Colombi (Comunità del Mais Spinato), Giorgio Rondi (Linificio Canapificio Nazionale), Gianfranco Bosio (Museo del Tessile di Leffe), Clemente Savoldelli (agricoltore e bachicoltore), Massimo Bosio (imprenditore), Claudio Bertasa (allevatore e casaro), Giovanni e Francesco Parolini (apicoltori). La Comunità del Mais Spinato di Gandino, presieduta da Antonio Rottigni, sin dalla propria fondazione unisce nelle proprie azioni “cultura e coltura”. Per questo nell’evolversi di un’attività sempre più articolata, ha avviato negli anni una serie di progetti utili a recuperare tradizioni agricole che nei secoli hanno dato identità e sostentamento alla Val Gandino ed alla Valle Seriana, in provincia di Bergamo. Il progetto “Semi di sapere” vuole raccogliere, catalogare, conservare, divulgare e promuovere, attraverso i mezzi che la tecnologia e la Rete mettono a disposizione, tutto il sapere che interconnette le varie tematiche, ma soprattutto, le persone e le generazioni.
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