RESTA IN OSPEDALE ROBERTO NICOLI

Ferito nell’attentato di Tel Aviv, ha subito tranquillizzato tutti a casa sulle sue condizioni di salute. Il 39enne Roberto Nicoli, originario di Gandino, germanista e professore all’Università di Bergamo, si trova ancora ricoverato dopo l’intervento subìto la mattina successiva all’investimento. “Sto bene. Ho avuto un’operazione a una gamba per una frattura e ho qualche escoriazione qua e là”, ha commentato al telefono il giorno di Pasqua. La folle corsa dell’auto investitrice ha ucciso sul colpo l’avvocato romano Alessandro Parini, ferito Nicoli e un altro italiano oltre a quattro turisti di nazionalità inglese. “Stavo passeggiando e all’improvviso ho visto una vettura bianca sfrecciare: veniva proprio verso di me, volutamente. Mi ha preso in pieno. Non ho avuto il tempo di reagre, non ho potuto fare nulla” ha confermato Nicoli. Il 39enne era giunto a Tel Aviv con degli amici per trascorrere le giornate delle feste pasquali, era la sua prima volta nella città. “Non conoscevo Parini, non era nel mio gruppo, ma eravamo sulla stessa passeggiata pedonale, verso Giaffa”, ha aggiunto il bergamasco. Subito dopo l’attentato, la Farnesina si è attivata e in ospedale Roberto Nicoli è stato raggiunto dal fratello che è stato con lui in questi giorni. In ospedale sabato sera ha ricevuto anche la visita dell’ambasciatore italiano a Tel Aviv Sergio Barbanti e del ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen. Il ministro ha espresso cordoglio, suo e a nome dello Stato di Israele, per l’attentato terroristico in cui è rimasto ucciso Parini e ha augurato pronta guarigione al bergamasco e agli altri feriti coinvolti. In queste ore fa rientro a casa la salma di Alessandro Parini, l’avvocato italiano morto nell’attentato.

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