NUOVI PARTICOLARI SULLA MORTE DI STEFANIA ROTA

Continua ad essere sotto sequestro la casa in cui Stefania Rota, 62 anni, è stata trovata senza vita, venerdì 21 aprile, con ogni probabilità ad oltre un mese dalla sua morte. L’autopsia non ha permesso di chiarire le ragioni del decesso. Il corpo della donna, in evidente stato di decomposizione, era stato trovato a terra, in salotto, con la porta chiusa a chiave dall’interno. Ma sono diversi i particolari che gli inquirenti cercano di chiarire. Ad esempio la posta, sempre vuota, tanto da lasciar presagire fosse lei a pulirla durante i suoi soliti via vai, anche se in paese non si era più vista. La sua Ford Fiesta, solitamente parcheggiata lungo il vialetto, come ricordato da una parente, che non si troverebbe e con lei mancherebbero anche la borsa e il telefono cellulare, ma sulle indagini si mantiene il massimo riserbo. Stefania Rota, ricordiamo, avrebbe programmato di accompagnare al mare uno degli anziani che seguiva. A confermarlo una signora che abita fuori Mapello. “Ero d’accordo con Stefania che sarebbe andata in Liguria con mio padre. La partenza era prevista per metà marzo con ritorno in occasione delle festività pasquali, ma al telefono non l’ho più trovata”. Giovedì mattina 27 aprile, una signora di Mapello ha riferito ad un familiare che il 3 marzo Stefania Rota era in casa, aggiungendo di aver notato movimento, con le tapparelle alzate e la luce accesa, mentre ora le tapparelle sono tutte abbassate. Per fugare ogni dubbio la Procura ha annullato il via libera alla sepoltura, inizialmente concesso, per disporre l’autopsia. "Era una signora molto riservata, commenta in modo telegrafico la sindaca Alessandra Locatelli. Veniva in municipio per fare dei lavoretti durante le feste di Natale, ma non la si incontrava spesso in paese".

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