BANDO PER UNA NUOVA LATTERIA CAMUNA
La Valle Camonica è terra di allevatori che producono circa 30 milioni di litri annui di latte bovino, ma solo una piccola quantità di questo latte, pari ad 8 milioni di litri all’anno, viene trasformato in Valle Camonica, in particolare dalla Cissva, per dare vita a prodotti caseari, il resto del latte viene conferito fuori dalla Valle Camonica, a caseifici esterni e la valle perde così l’opportunità di legare il proprio nome ai prodotti derivati. Così la Comunità Montana ha emanato un bando da 1,5 mln di euro per la realizzazione di una nuova struttura di trasformazione e commercializzazione del latte. L’obiettivo è quindi la costruzione di una nuova latteria in Valle Camonica, un impianto di trasformazione e confezionamento del latte, moderno e tecnologicamente avanzato, che – chiarisce l’assessore all’ Agricoltura e alla Bonifica Montana Enrico Dellanoce, non vuole andare in contrapposizione al caseificio CISSVA ma vuole essere una realtà in più a sostegno degli allevatori del territorio e della filiera dei prodotti caseari camuni. Il dado è stato tratto, come si suol dire, ora bisogna vedere se c’è qualcuno disposto a mettersi in gioco per aderire al bando, anche il caseificio Cissva potrebbe aderire, e dare vita ad un nuovo impianto produttivo in grado di garantire i 70 centesimi al litro necessari per la sopravvivenza dell’agricoltura di montagna, anziché – afferma l’assessore - i 50 centesimi circa di oggi, che non sono sufficienti nemmeno per remunerare i costi di produzione che in montagna sono superiori e possono essere compensati solo mediante la trasformazione e commercializzazione diretta del latte da parte dei produttori. C’è tempo fino al 24 maggio per partecipare al bando presentando un progetto del valore complessivo di investimento pari o superiore a 3 mln e 700 mila euro, che tenga conto del mercato lattiero caseario, che illustri investimenti, obiettivi, strategie e tempi di realizzazione, e previsioni economiche e produttive a lungo termine, che garantisca l’adesione scritta di almeno 5 aziende produttrici lattiero-casearie. Le proposte progettuali saranno valutate da una Commissione nominata dalla Giunta Esecutiva della Comunità Montana di Valle Camonica.
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