IL CAPPELLO DI UGO DAL DON A EDOLO
Ugo Balzari, 100 anni compiuti il 3 ottobre scorso, “andato avanti” il 15 marzo di quest'anno, continuerà a rimanere fisicamente legato alla “sua” Vallecamonica ed al battaglione Edolo. Ultimo reduce della campagna di Russia del battaglione Edolo che lo vide tra le sue file dal 1942, con il 5° reggimento alpini, milanese, iscritto al Gruppo alpini di Vezza d’Oglio e socio onorario del Gruppo di Edolo, aveva trasportato sulle spalle Don Carlo Gnocchi, ferito sul fronte del Don durante la battaglia di Nokolajewka, per portarlo in salvo. I figli Andrea e Nicoletta hanno dato concretezza alle sue ultime volontà, legandolo indissolubilmente alle sue amate montagne con la consegna del suo cappello alpino della campagna di Russia e del suo bastone da montagna al Museo dell'Edolo. Ugo Balzari aveva festeggiato il suo centesimo compleanno in Mola con gli Alpini della Vallecamonica. Di lui si ricorda il grande amore per le penne nere, coinvolgendo i ragazzi delle scuole in racconti forti e ricchi di umana verità, raccolti nel suo libro il cui ricavato è servito per la realizzazione del Museo dell'Edolo.
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