SOS PASSAPORTI
Ancora disservizi per le richieste dei passaporti in provincia di Brescia. A denunciarla è il SIAP, il sindacato della Polizia di Stato. Le liste di Brescia sono ferme a parecchi mesi di attesa, oggi è possibile avere appuntamenti solo presso l'ufficio passaporti di Darfo Boario Terme, aperto presso il distaccamento della Polizia stradale con nuovi locali inaugurati lo scorso dicembre dal capo della Polizia. Ma Darfo non evade le pratiche di Brescia. Siamo a maggio e l’estate si avvicina, l’aumento delle richieste per il passaporto è fisiologico, incrementato dalla Brexit e dal post Covid. Il S.I.A.P. di Brescia ha cercato in tutti i modi di sensibilizzare l’amministrazione per attuare alcuni provvedimenti a tutela dei colleghi e dei cittadini di Brescia, ma al momento non vi sono risposte ed ottenere un appuntamento online presso l’ufficio passaporti di Brescia è diventato pressoché impossibile, con attese lunghissime, senza la possibilità di sapere quando si apriranno gli slot per inserire la prenotazione. Anche via PEC, non sempre si riesce ad avere un riscontro immediato e concreto perché il meccanismo è ferraginoso e a volte vi si riscontrano anomalie. Così succese che presso lo sportello passaporti dell’Ufficio Sezionale Carmine, vi sono file di cittadini che non sono riusciti a prendere appuntamento online, né a mandare una PEC né a contattare l'ufficio telefonicamente e che rassegnati tentano di prendere un appuntamento di persona. Nel 2023, ribadiscono i responsabili del SIAP abbiamo gli strumenti informatici per dialogare con la cittadinanza ed è la strada più celere. Utilizzati in maniera costruttiva e responsabile sarebbero di grande supporto per agevolare la lavorazione delle pratiche. Prendiamo atto dicono i responsabili del sincato che l’amministrazione si stia attivando per incrementare la lavorazione delle pratiche ma bisogna fare in fretta. E per di più all’Ufficio Passaporti distaccato di Darfo Boario, c'è una sola persona (cui si affiancano i volontari dell'Associazione Polizia) che deve occuparsi autonomamente, ormai da qualche mese, delle pratiche presentate presso lo sportello. Non possiamo accettare che il dipendente svolga questo servizio da solo ed in completa autonomia. Anche la sicurezza ed il benessere vanno messi in primo piano. E' ncessario a questo punto che il Questore tenga fede alla promesse di incremento del personale. Gli attuali disservizi, concludono dal SIAP, erano prevedevili ed è arrivato il momento di sanarli.
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