ELEZIONI: A BORNO LA SFIDA E’ PER IL QUORUM
Se nel 2018 a Borno, località turistica dell’Altopiano del Sole, c’erano ben tre liste in campo, questa volta la competizione elettorale è quasi del tutto assente: nessuna lista infatti si è presentata per contendere la poltrona di primo cittadino con l’attuale sindaco Matteo Rivadossi che nel 2018 la conquistò con il 40,35% dei voti, costringendo l’allora sindaco uscente Vera Magnolini a sedere tra i banchi della minoranza. Lista che vince non si cambia, e così la lista Siamo Borno è di nuovo in campo, anche se rinnovata per metà: con Matteo Rivadossi, tornano a chiedere la fiducia ai bornesi anche il vicesindaco uscente Betty Cominotti, l’assessore Giorgio Buzzi, i consiglieri Luca Re, Leone Galbardi e Andrea Miorotti, accanto alle new entry Gessica Tognali, Marco Martinelli, Adriana Bachratà, Federico Rivadossi e Federico Poma. La sfida della squadra Siamo Borno sarà portare i cittadini alle urne per sconfiggere l’avversario più temuto, ovvero l’astensionismo: se non si recherà al voto il 50% più 1 degli aventi diritti infatti, il quorum non sarà raggiunto e il Comune sarà commissariato. Per portare i cittadini alle urne, la lista in campo sta incontrando la cittadinanza per illustrare i progetti realizzati in questi primi 5 anni di amministrazione, tradotti in opere per 25 mln di euro per il 90% finanziate da enti sovracomunali, e soprattutto, i progetti ancora in cantiere. Prima fra tutte la gestione dell’acqua, tema caldo in Valle Camonica per via dell’attesa sentenza sull’Ato camuno e per via della siccità, ma anche i giovani, che devono continuare a poter scegliere Borno come luogo dove vivere, gli impianti sportivi che devono essere al passo coi tempi, i parchi giochi da riqualificare. L’attenzione al sociale, a chi è più fragile e ha bisogno di aiuto. La cura dei boschi, delle montagne, del territorio, la raccolta differenziata, le asfaltature, i parcheggi, la connessione Internet, la pista ciclopedonale, gli eventi e gli investimenti per un turismo tutto l’anno.“Non vogliamo lasciare le cose a metà”, questo il motto della lista Siamo Borno.
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