BRENO: I FORESTALI SCOPRONO TRUFFA DEI PASCOLI
Malavitosi e mafiosi non perdono occasione per guadagni facili e sono disposti e mettere le mani ovunque per ottenere soldi senza fatica, anche su pascoli ed alpeggi. L'ultima di una lunga serie di frodi dei pascoli nasce da un'attività di controllo svolta nel corso del 2020 – proprio nell'ambito delle cosiddette trufe dei pascoli – dai carabinieri forestali di Breno. Nell'inchiesta – coordinata dalla Procura Europea di Venezia ed arrivata in queste ore alle fasi finali sono coinvolte due società – una Trentina, l'altra con sede in Abbruzzo - e quattro persone. Proprio in queste ore i carabinieri forestali del gruppo di Brescia hanno eseguito un sequestro preventivo di 171.000 euro disposto dal gip di Trento nei confronti della società in Trentino e di quattro indagati ai quali viene contestata l'indebita percezione di sussidi UE negli anni 2020 e 2021. Secondo l'accusa, gli amministratori delle due aziende controllate avrebbero redatto e presentato falsi contratti affermando di avere diritti di gestione su terreni nei Comuni di Savione dell'Adamello e Valdaone (Trento) per ottenere le sovvenzioni previste dalla Politica Agricola Comune (PAC) dell'Unione Europea nell'ambito del regime dei pagamenti diretti e del programma di sostegno allo sviluppo rurale. Il Giudice del Tribunale di Trento ha disposto anche il sequestro preventivo dei titoli della PAC (Politica Agricola Comune) detenuti dalla società trentina, per un valore stimato di circa 55 mila euro. Dell'operazione hanno parlato anche i sociale della Procura Europea.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!