CONDANNA A 21 ANNI PER SANDRA FRATUS

21 anni di carcere questa la sentenza pronunciata nei confronti di Sandra Fratus, la 51enne di Morengo, ritenuta colpevole dell'omicidio di Ernest Emperor Mohamed, 30 anni, il compagno nigeriano dell’imputata, il delitto ricordiamo, era avvenuto il 26 novembre 2022 a Morengo al termine dell'ennesima lite. Si tratta della pena che era stata richiesta del pm Emma Vittorio. Tutto era iniziato con un litigio per un caricabatterie del cellulare che non si trovava. Lui era andato in escandescenze, aveva distrutto l’armadio e gettato lei sul letto. Poi le aveva dato uno schiaffo. La donna ha spiegato che, oltre al dolore, ha temuto che le avesse distrutto gli occhiali, “c’erano voluti tanti sacrifici per comprarli”. Ha preso il coltello d’istinto e ha colpito l'uomo. I due non erano nuovi ad situazioni violente all’interno del bilocale dove la donna ospitava il compagno, tornato dalla Francia con dei guai per droga. Numerosi sono stati gli accessi al pronto soccorso. “Due o tre volte ho accompagnato mia mamma al pronto soccorso, anche per il ginocchio, zoppicava” ha raccontato il figlio 24enne della donna. “Era innamorata di lui e non voleva che gli succedesse qualcosa. Un mese prima del fatto, erano arrivati i carabinieri e un’ambulanza, disse che era scivolata”. Per il pm le circostanze avevano avuto il riconoscimento delle attenuanti generiche equivalenti all’aggravante della convivenza che, essendo da ergastolo, impedisce riti alternativi con sconti di pena. Con questo bilanciamento, 21 anni erano il minimo a dibattimento. L’accusa aveva elencato una sequenza di condizioni: la donna ha subito confessato, era disperata, immediatamente pentita, “ha chiesto se servisse l’autopsia, perché era dispiaciuta che il corpo venisse deturpato» e «ha chiesto che venisse adeguatamente sepolto”, ha detto di essere anche lei una vittima, si è preoccupata dei parenti, è sempre stata collaborativa e le sue dichiarazioni hanno trovato riscontro.

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