BRILLATA LA BOMBA DEL MONTE ORFANO

Sono stati gli speleologi – Dotti, Salogni, Oneda e Di Prizio - del gruppo speleo Montorfano a fornire l'assistenza necessaria agli artificieri Bragatto e Calamai del Genio per entrare nella cavità senza difficoltà e qui far brillare, dopo aver messo in sicurezza la zona, la bomba a mano della seconda guerra mondiale ritrovata in una cavità della località Laca del Monte Orfano di Cologne oltre un anno fa. Le operazioni, condotte dagli artificieri del decimo reggimento guastatori di Cremona di sono svolte nei giorni scorsi dopo aver approntato le operazioni con la massima sicurezza e prudenza come avviene regolarmente in casi come questi. Era troppo pericoloso riportare in superficie l'ordigno e così gli artificieri si sono calati per una ventina di metri portando con sé un panetto di esplosivo che è stato posizionato di fianco alla bomba. Sono poi risaliti con la massime cautela srotolando il filo per l'innesco poi hanno allontanato tutti dall'imbocco della cavità e dopo il segnale pattuito hanno premuto sull'innesco che ha fatto brillare, con un bel botto, l'ordigno. Le operazioni, come detto, sono state seguite da quattro speleologi che hanno preparato le calate per gli artificieri, ma in posto c'erano anche i vigili del fuoco con quattro mezzi, la Polizia locale di Montorfano, un'ambulanza ed i carabinieri. La zona che porta al Monfe Orfano è stata chiusa alla circolazione. La bomba era stata individuata oltre un anno fa tanto è vero che l'accesso alla grotta era stato vietato. La situazione è stata monitorata per tutto questo tempo dal gruppo speleo guidato da Franco di Prizio che poi ha supportato anche gli artificiere durante le delicate operazioni per rendere inoffensiva la bomba.

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