EVACUAZIONE DI MASSA DOMENICA

Sarà un'evacuazione di massa e i dettagli sono stati spiegati questo martedì mattina in Prefettura a Brescia: domenica 16 giugno 12 mila persone dovranno allontanarsi dalle proprie case e lasciare libera la zona circostante i campi dove lo scorso è stato ritrovato, a Zocco di Erbusco nei pressi della provinciale 17, una bomba inesplosa della Seconda Guerra Mondiale. Un ordigno bellico non esploso per via di un malfunzionamento dell'innesco a percussione, rimasto sotto terra per 75 anni che domenica verrà disinnescato dagli artificieri e fatto brillare: ma le sue 100 libbre (circa 45 kg) di esplosivo preoccupano ancora. L'operazione non è senza rischi per gli artificieri del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona e per chi risiede in un raggio di 2 chilometri tanto che dalle 8 alle 16 l'autostrada verrà chiusa al traffico, le strade d'accesso alla zona verranno chiuse. La zona rossa che comprende i paesi di Adro e Erbusco, è quella a meno di 800 metri dall'ordigno, che dovrà essere sgomberata completamente: 12000 persone saranno fatte allontanare prima delle 8 e potranno rientrare a casa solo alle 16.00 La zona gialla, invece, si estende al di là della zona rossa fino a 2.079 metri dal punto in cui giace la bomba. Interessa gli abitati di Adro, Erbusco, Palazzolo, Cologne e Capriolo e un totale di circa 10mila residenti che dovranno scegliere: o restare chiusi in casa senza possibilità di mettere piede in strada dalle 8 alle 16, oppure allontanarsi all’alba al pari dei residenti della zona rossa. Per tutti saranno attivati tre distinti centri di accoglienza.

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