1953-2023, PISOGNE RICORDA L’ALLUVIONE
La furia del fango, la paura, le grida. Era il 9 luglio 1953 quando un violento alluvione investì la sponda bresciana del Sebino mietendo, in quel di Pisogne, 11 vittime: quattro minatori, altrettanti bambini, una coppia di coniugi e una giovane ragazza. 16 complessivamente coloro che non furono risparmiati dalla violenza dell’acqua, strabordata dai torrenti Trobiolo, Bagnadore e Opolo a Marone. Da allora sono trascorsi 70 anni e, in questo triste anniversario, l’amministrazione comunale, in sinergia con la commissione biblioteca, ha voluto allestire nello spazio del Mirador una mostra dedicata. Non solo articoli e testimonianze, ma anche un documentario arricchito dalle interviste ai superstiti e ai testimoni curato dal giornalista Alessandro Romele. Sarà visitabile fino al prossimo 30 luglio. Dalla storia, si sa, occorre imparare per evitare che le tragedie possa nuovamente accadere: ecco, quindi, che la sicurezza torna in primo piano.
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