IL PARCO DI NAQUANE PROTETTO DALLO SCUDO BLU

Il secondo scudo blu apposto dalla Croce Rossa in provincia di Brescia, dopo quello apposto al sito Capitolium di Santa Giulia il 5 maggio scorso, è stato inaugurato questa domenica 9 luglio alla presenza delle istituzioni, delle forze dell’ordine, dei volontari della Croce Rossa e di coloro che lavorano alla valorizzazione del Sito Unesco n.94, presso il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane di Capo di Ponte e tutela, secondo quanto indicato dalla Convenzione dell’Aja del 1954, in caso di conflitti armati, il primo parco italiano di incisioni rupestri nato nel 1955 e dal 1979 riconosciuto tra i beni dell’Unesco patrimonio dell’umanità. Un parco che racconta l’uomo preistorico attraverso i segni che gli antichi camuni hanno sentito il bisogno di incidere sulla roccia, segni scoperti, preservati, valorizzati, che l’uomo grazie alla convenzione dell’Aja siglata tra 37 Stati dopo la II Guerra mondiale, grazie allo scudo blu, non potrà distruggere. La Croce Rossa nasce per proteggere le vittime dei conflitti armati, soldati e civili, ma anche i beni culturali che appartengono ad una comunità e rappresentano la sua storia e che spesso, come dimostrano gli attuali conflitti anche in Europa, sono obiettivi strategici da distruggere. Apporre lo scudo blu significa anche riconoscere in tempo di pace il valore di quel bene per la comunità. “Il futuro ha una lunga storia”, è il motto che da il nome alla campagna nazionale di sensibilizzazione sulla tutela dei siti culturali lanciata dalla Croce Rossa nel 2022, rilanciata dal Comitato di Brescia con l’iniziativa “uno scudo per la cultura”, la prima grande campagna di mappature e apposizione degli scudi blu presso i beni culturali che, come il Parco di Naquane, hanno un grande valore identitario per le comunità locali e ha una grande valore anche per l’intera umanità in quanto custode della storia dell’uomo. Il progetto ha ricevuto il contributo del Bando Capitale della Cultura 2023 emanato da Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca. L’iniziativa ha inoltre il supporto di CNA Brescia e di BCC dell’Agrobresciano e si attua in collaborazione con l’Anci, quindi le istituzioni e le varie fondazioni e realtà culturali coinvolte come la Direzione regionale Musei Lombardia. Nel bresciano lo scudo blu tutelerà il sito Unesco “Brixia. Parco archeologico di Brescia romana e complesso monumentale di San Salvatore – Santa Giulia, la Pinacoteca Tosio Martinengo, il Castello, la biblioteca Queriniana, il Museo Diocesano, l’Archivio Diocesano, il Teatro Grande, piazza della Loggia, le Grotte di Catullo a Sirmione e il Parco nazionale delle incisioni rupestri di Naquane. A Bergamo, il Comitato ha avviato le interlocuzioni con Accademia Carrara, Diocesi di Bergamo, con i Comuni di Bergamo per scudare: Piazza Duomo, Piazza Vecchia, Accademia Carrara, Chiesa di S. Spirito, Mura Veneziane, Ex Complesso conventuale di S. Agostino, Ex Complesso monastico di Astino, Teatro Donizetti, la basilica di Santa Maria del Fonte presso Caravaggio. Ed è solo l’inizio di un percorso che proseguirà nel tempo a livello nazionale.

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